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giovedì 7 gennaio 2016

Il Re è Nudo

Il periodo delle vacanze natalizie mi ha permesso di trascorrere parecchio tempo col diavoletto biondo, e mi ha fatto comprendere appieno quanto Trottols sia cresciuta mentalmente in quest'ultimo periodo. (Mi ha fatto anche capire quanto sia difficile ed impegnativo gestire una piccola spugna da input, ma magari su questo argomento tornerò in seguito).

Uscita mattutina nonostante il freddo pungente: Trottols sulla sua bicicletta di Peppa Pig ed io dietro, arrancante, a piedi. Dopo cento metri di marciapiede il diavoletto svolta sulla pista ciclabile e, conscia del fatto che 
1) sulla pista ciclabile non passano le macchine,
2) la pista ciclabile è per le biciclette, quindi sono i pedoni a dover stare attenti, se non vogliono essere travolti,
parte a duecento all'ora staccando in un baleno il suo anziano genitore, che appesantito da pranzi e cene natalizie non ha la minima intenzione (e possibilità) di correre.
Arrivata al semaforo, come le è stato insegnato, si ferma ad aspettarmi nonostante sia verde, mostrando peraltro palesi segni di impazienza. Quando la raggiungo, è ormai scattato il rosso. La piccola si alza sui pedali, mi guarda ed esclama: "Uffa papà, adesso dobbiamo aspettare il verde via!"
"Hai ragione Trottols, il fatto è che ormai vai velocissima in bici e io non riesco a starti dietro, e sai perché? Perché stai crescendo!"
"E' vero papà! Io divento ogni giorno più grande... E tu ogni giorno più vecchio!"
Ciapa su e porta a ca, come diciamo a Milano.

Blocco delle auto, siamo costretti a muoverci in metropolitana, cosa che peraltro a Trottols piace tantissimo. Mi fermo all'edicola a comprare il biglietto, con la solita impaziente Trottols alle costole, che incita "Andiamo papi, dai, andiamo in metropolitana!"
"Aspetta Giulia, devo comprare il biglietto."
"Perché il biglietto?"
"Perché per andare in metropolitana si paga il biglietto."
E qui Trottols inclina la testolina, guardandomi come al solito dal basso in alto con l'aria di chi la sa lunga e "Lo so papà, volevo dire perché si devono dare i soldini per tutto?"
Staremo mica crescendo una piccola comunista?

Nella sua cameretta, seduta di fronte alla carta geografica che abbiamo appeso al muro per farle capire che Marina di Carrara, Madrid e New York non sono proprio alla stessa distanza da Milano (e soprattutto che se è giorno a Milano è giorno anche a Nusco, ma a New York è notte), Trottols mi chiama a gran voce. "Papàààààà!!! Vieniiiiii!"
"Cosa c'è Trottols?"
"Allora, qui c'è Milano, qui l'Africa e qui New York."
"Sì, Giulia, bravissima.""Papà, ma c'è solo questo mondo?"

Che fatica, ragazzi...
 

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