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lunedì 26 settembre 2011

Lessico Famigliare

Rubo il titolo ad un vecchio romanzo di Natalia Ginzburg e quindi mi devo tenere quel gruppo gl di famigliare, che un po' mi fa accapponare la pelle, (come 'obbiettivo') ma tant'è...

Il fatto è che la nascita della piccola ha introdotto in famiglia dei neologismi che varrebbe la pena di sottoporre all'Accademia della Crusca... Così, giusto per vedere la faccia che fanno.

Vado ad elencarli, in ordine sparso.

Caccafionda ['kakkafjonda] (s. f.)
(etim) Probabile contrazione di cacca-a-fionda.
Materia fecale espulsa violentemente ed in quantità copiosa, che tracimando dal pannolino arriva a sporcare mutandine, body, vestitino, jeans della mamma, divano, sedili dell'auto ed in un caso particolarmente vigoroso, la parete di casa di fianco al fasciatoio.

Ruttinare ['rutti'nare] (vtr)
Prendere in braccio la piccola subito dopo la poppata dandole delle leggere pacche sulla schiena, in modo da ottenere il caratteristico rumore che indica l'inizio della digestione e che dovrebbe evitare i rigurgiti di latte.
Es. "Ha finito di mangiare? Passamela che la ruttino io" "L'hai già ruttinata? Posso metterla a letto?"

Trottolizia ['trɔttolitsja] (s.f.)
(etim) Incerta. Probabile derivazione di trottola.
E' uno dei numerosi sinonimi della piccola e deriva probabilmente dalla sua abitudine di mulinare incessantemente braccia e gambe per dimostrare non importa quale emozione.

Ciuccioblandire ['ʧutʧoblan'dire] (vtr)
Cercare, il più delle volte invano, di calmare il pianto disperato della piccola tramite l'utilizzo di un succhiotto in attesa che arrivi l'ora della poppata. 
Es. "Mancano ancora dieci minuti. Passamela che provo a ciucccioblandirla io"