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martedì 5 giugno 2012

Ragno Rognoso

Sarà il caldo estivo, saranno i dentini che proprio non ne vogliono sapere di spuntare, sarà la voglia di non perdersi nulla di quanto le succede intorno, ma da un po' di tempo a questa parte Giulia ci fa ricordare, in modo pressochè costante, che abbiamo a che fare con una bimba sì allegra, socievole e generalmente felice ma molto decisa e determinata.
Se lei è seduta sul tappetone in salotto (a proposito: quando ci decidiamo ad iniziare a gattonare?) è impossibile per noi non starle accanto, pena urla, strepiti e pianti acutissimi con lacrimoni, che peraltro non interrompono l'attività di gioco. Eh sì, perchè nostra figlia è furba come una faina: china sul suo bambolotto o sulle adorate chiavi di plastica ad un certo punto alza gli occhi e... SCIAGURA! Non ci sono più nè mamma nè papà che, quatti quatti, si sono nascosti in cucina per bersi un caffè. Per punire questo reato di lesa maestà che c'è di meglio che scoppiare in un pianto disperato con contorno di singhiozzoni ed abbondanti lacrime? Così, giusto per vedere l'effetto che fa, beninteso, senza nemmeno alzare lo sguardo dal gioco o interrompere l'attività. All'arrivo dei preoccupati genitori (sarà caduta di faccia sul pavimento? Si sarà fatta male cercando di mangiarsi le chiavi?) il pianto si interrompe, la faccia si alza e lascia il posto ad un'espressione del tipo "Ah, allora ci siete. Bene, allora sedetevi qui e guardatemi giocare, che io vado avanti".
Di qui il nuovo soprannome della Trottolizia, che in questi momenti entra in modalità Ragno Rognoso. Il Ragno Rognoso è un essere appiccicaticcio, piagnucoloso e fondamentalmente paraculo, che pur di ottenere le attenzioni che ritiene di meritare non esita ad utilizzare tutte le armi a sua disposizione e che, con il suo comportamento, si è assicurato questa maglietta...

Non è un amore?