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martedì 9 settembre 2014

Viaggio a Nusco - 1

Visto che ormai è costume festeggiare il compleanno di Trottolizia con i nonni, che in estate si trasferiscono a Nusco, nei giorni immediatamente precedenti l'evento si pianifica minuziosamente la trasferta. Particolare attenzuone viene dedicata allo spostamento in auto dalla Liguria al paesello irpino, che Google Maps dichiara distare 680km, percorribili comodamente in circa 6h 31m.

Sì, comodamente.

Se non ci sono code in autostrada.
Se non c'è traffico congestionato.
Se non ci sono lavori in corso.
Se il diavoletto biondo si comporta in modo esemplare.

Ora, non occorre essere un genio della statistica per comprendere che la probabilità del verificarsi contemporaneo di questi quattro eventi è qualcosa di molto prossimo a zero, quindi, non potendo influire in alcun modo sulle condizioni del traffico delle autostrade italiane o sugli orari di lavoro degli asfaltatori, ci concentriamo sulla gestione del comportamento di Giulia.

Per addolcire il quale la capiente borsa all'uopo acquistata viene riempita con:

Acqua buona (bottiglietta riempita d'acqua fresca sotto gli occhi della piccola, se no "così non è giusto!");
Clecle lunghi per lo spuntino di mezza mattina e per la merenda (se necessaria);
Toast crudo per il pranzo;
Iphone caricato al 100% con "le mie canzoni" (una playlist di 1h 16min di agghiacciante baby dance, fortunatamente inframmezzata da canzoni ascoltabili come Brava Giulia e L'Ombelico del Mondo);
Bambole assortite da sgridare e mettere in castigo durante il viaggio;

E, nel caso tutto questo dovesse non bastare, l'arma segreta, nome in codice iTata. Un iPad traboccante di episodi di Peppa Pig e Masha e Orso, capaci di ipnotizzare anche la più attiva delle Pisqui per una mezz'oretta almeno.

ore 0800
Felici di essere riusciti a rispettare la tabella di marcia (sveglia - vestizione di Pisqui - caricamento auto), con la macchina stracarica usciamo di casa. Un metro fuori dal cancello una vocina dal sedile posteriore ci getta nel più profondo sconforto.
"Mamma, papà, siamo quasi arrivati?"

Sarà un lungo viaggio.

- continua -


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