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mercoledì 18 novembre 2015

Domande, domande, domande...

Il filone creazionista, unito ad una (in)naturale propensione di Trottols a fare collegamenti tra i fatti che le accadono intorno sta iniziando a generare seri grattacapi. In cucina abbiamo appese delle foto di alcuni bimbi africani, inviate da un collega di mia moglie che va regolamente laggiù a fare del volontariato. Giulia sa che sono bimbi sfortunati, che non possono andare a scuola, qualcuno è senza genitori ed a volte non hanno nemmeno da mangiare (argomento che fa sempre molta presa sul diavoletto biondo). Devo dire che, in alcuni difficili momenti, le abbiamo anche usate strumentalmente per sollecitare il senso di responsabilità di nostra figlia (lo so, non si fa, ma a nostra parziale discolpa devo dire che è veramente l'ultima spiaggia).
Sabato mattina, mamma è al lavoro, papà e Trottols sono in macchina, direzione Ipercoop per spesa settimanale. Fermi ad un semaforo rosso, sto mentalmente ripassando il percorso che ottimizza gli acquisti all'interno dell'ipermercato minimizzando i pericolosi passaggi davanti alle corsie dei giocattoli, quando una vocina dal sedile posteriore manda in frantumi la mia mappa mentale.
"Papà, ma Dio ha creato tutto?"
"Sì, Trottols, ne abbiamo già parlato, Dio ha creato tutto. Perchè?"
"Ma allora perchè non ha creato abbastanza cibo per i bimbi poveri in Africa?"

Silenzio. 
Ancora silenzio. 

Stavolta non ho una risposta. Credo che nessuno, partendo da questi assunti, ce la possa avere.
"Papà, hai sentito?"

Sì Trottols, purtroppo ho sentito. E so anche che, mastina come sei, non mollerai l'osso finchè non sarai sodisfatta della risposta. Non potevi chiedermi un'altra volta come nascono i bambini?

"Allora Trottols, in Africa fa tanto caldo. Spesso le piante seccano, come il girasole che avevamo quest'estate sul balcone, e nessuno le può più mangiare. Allora dobbiamo intervenire noi per aiutare i bimbi dell'Africa."
Che se vogliamo è una non risposta che evita elegantemente la questione etico-religiosa. Fortunatamente, per quanto sveglia, la nostra quattrenne non è ancora in grado di seguire un filo logico così complesso, e in più nel frattempo siamo arrivati all'Ipercoop...
"Bene, papà, allora mi compri due leccalecca? Così uno lo mangio io e uno lo mandiamo ai bimbi dell'Africa!"

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