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venerdì 18 luglio 2014

Cos'è quello strano rumore?

Il mondo della lingua parlata non sembra avere più segreti per trottols. Un vocabolario variegato e ricco di parole completalmente inutili, tra cui idiosincrasia, delirio, segmentazione ed encefalo (siamo dei genitori degenerati e ci divertiamo così, che volete farci...) ed una padronanza della sintassi onestamente inattesa in una treenne ("Papo è un pelouche, QUINDI me l'hanno regalato, Giulia è una bambina, QUINDI era nella pancia della mamma...) rendono gli scambi con l'esserino divertenti al limite delle lacrime.

Eh sì, perchè nonostante a volte parli come scriveva Gianni Brera, il diavoletto biondo ha pur sempre tre anni ed ignora beatamente l'esistenza di verbi e coniugazioni irregolari. In più, al momento, la piccola è quasi totalmente sprovvista di "r", quindi un suo "Io pùlilo" deve essere tradotto in "Io pulisco", in quanto la prima persona singolare presente indicativo di pulire fa, nella sua personalissima sintassi, "io pùliro", e la mancanza della r fa il resto.
In più spesso la mente è più veloce della lingua, e quindi abbiamo coniato un "Mampa", che indica il cambiamento, in corsa, del genitore di riferimento. "Mam...pa, mi dai un clecle lungo (cracker di forma allungata, da non confondersi con i Fiori d'Acqua del Mulino Bianco, noti come "clecle colti", ndt) per favore?"

In questo periodo una delle frasi preferite di Giulia è "Cos'è quello strano rumore?", domanda che viene posta dopo qualsiasi suono. Il campanello, l'acqua della doccia, la campana della chiesa, sono tutti rumori strani che necessitano di una spiegazione. L'altra mattina, esausti, alla trentaseiesima ripetizione abbiamo deciso di ripagarla con la sua stessa moneta. Una volta seduti in cucina a fare colazione il papà ha acceso di nascosto la televisione nell'altra stanza, esattamente sulla sigla iniziale di Dora l'Esploratrice. Mamma e papà si sono guardati con aria interrogativa, si sono girati verso trottols e, in coro, hanno esclamato "Cos'è quello strano rumore?" 
La risposta, corredata dallo sguardo questi adulti non capiscono niente è arrivata senza un attimo di esitazione e con un sorriso radioso: "Papà, mamma, quello non è uno strano rumore... E' Dora l'Esploratrice!"

E poi ha addentato felice il biscotto al cioccolato che le faceva da colazione.

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