Domenica ore 0645
"Oddio, sta male... Come mai non sta ancora gridando che vuole il latte?"
"Perchè siamo in albergo, ricordi? L'abbiamo lasciata ieri dai nonni."
"Giusto. Ieri... diciamo ventidue ore fa... Vabbè, allora dormo un altro quarto d'ora..."
Domenica ore 0900
"Un quarto d'ora hai detto? Forza che dobbiamo fare colazione! Caffè, cappuccio, una brioche tutta per noi senza doverne dare le punte a trottols, magari anche pane e marmellata... E tutto questo seduti senza doversi alzare per correrle dietro."
"Sono già lì. Che dici, chiamiamo i nonni per sentire come va?"
"Mmmmmm.... No. Facciamo dopo colazione."
"Ok, comprato."
Domenica ore 1030
"Ciao nonni, come andate? Un po' stanchini? Corre per la casa urlando e ridendo come una pazza? Ha costretto il nonno a fare gli addominali? Al nido la chiamano psicomotricità... Tranquilli, tra qualche ora arriva la cavalleria! Ce la passate un attimo?"
"Ciao trottols! Mamma e papà sono al lavoro, ma tra poco tornano! E quando tornano ti portano un palloncino! Ciao trottols, a dopo!"
"Tesoro... Una domanda. Le hai promesso un palloncino, giusto? Un palloncino ad elio? Di quelli più leggeri dell'aria? E dove lo troviamo un palloncino in Versilia, di domenica pomeriggio, a Maggio?"
"Non mi interessa. Il papà sei tu. Non vorrai mica deludere tua figlia, vero? Non dopo due giorni che non la vedi..."
Domenica ore 1100
Parcheggiata la macchina nei pressi di Piazza dei Miracoli ci diamo al turismo selvaggio, dimentichi del fatto di essere genitori. Oddio, proprio dimentichi no, visto che ad ogni angolo di strada cerchiamo ansiosamente un venditore di palloncini ad elio. Non è infatti possibile pensare di rientrare alla base privi di ciò che è stato promesso, pena un viaggio di rientro allietato da un pianto ininterrotto a 120dB.
"Bella la torre di Pisa!"
"Sì, bella... Guarda là, c'è una bancarella, magari vendono dei palloncini..."
"Andiamo a visitare il Battistero?"
"Dopo, prima dobbiamo trovare il palloncino."
"Ok. Un giro sul Lungarno?"
"Daì, magari c'è una fiera e troviamo il palloncino."
Domenica ore 1300
Abbandonata Pisa, città nella quale non sembra esistere nemmeno un venditore di palloncini ad elio, ci incamminiamo sull'Aurelia con una certa apprensione.
"Pizzetta e ci dirigiamo verso casa?"
"Prima dobbiamo trovare il palloncino."
"Va bene. Allora puntiamo su Viareggio. C'è anche il sole, secondo me lì lo troviamo."
Domenica ore 1430
Finito di mangiare esploriamo il lungomare di Viareggio constatando, non senza un senso di panico crescente, che i palloncini a Maggio sono più rari delle angurie.
"Ma se le portassimo qualcos'altro?"
"No. Le abbiamo promesso un palloncino."
"Ho capito, ma non abbiamo visto un palloncinaro in tutta la giornata... Magari non è stagione."
"Può darsi. Però le abbiamo promesso un palloncino."
"Sssssì. Ma se per un caso eventuale ed ipotetico non dovessimo trovarlo?"
"L'ipotesi non è contemplata. E poi il papà sei tu..."
Con il conto alla rovescia nelle orecchie ci facciamo il lungomare a trenta all'ora scrutando nelle viuzze perpendicolari al mare alla ricerca di un Winnie the Pooh volante, una coccinella rossa, al limite persino la maledetta gatta Hello Kitty.
"FERMO! Eccolo là!"
E in effetti, in lontanaza sembra stagliarsi la sagoma di un venditore di palloncini. La transazione viene completata in un microsecondo, un simpatico delfino azzurro volante trova posto sul sedile posteriore bloccando completamente la visuale al guidatore e la velocità di crociera può finalmente salire da 30 ai 90 Km/h del limite.
Domenica ore 1545
Con un quarto d'ora di anticipo sulla tabella di marcia, i due ex fidanzatini tornati genitori si avvicinano al campanello di casa dei nonni.
"Ma dobbiamo proprio tornare?"
"Sì."
"Perchè?"
"Perchè se scappiamo ci vengono a cercare e ci arrestano per abbandono di minore."
"Ah, è vero. Ma se la lasciamo dai nonni?"
"Non si può. E poi con tutta la fatica che abbiamo fatto per trovare il palloncino voglio darglielo."
"Ciao trottols! Hai visto che mamma e papà sono tornati! Guarda che bel palloncino che ti abbiamo portato! E' un delfino"
"Delfino"
"Ti piace?"
"nnnnnnnNNNNNNNNO!"
In realtà il sorrisone sulla sua faccia racconta un'altra storia, ma quando mai si è vista una bimba di un anno e mezzo che dà una soddisfazione ai genitori?
"E i nonni? Come stanno i nonni?"
Male, a vederli. Seduti su due sedie, agitano silenziosamente la mano come a dire "tutto a posto", ma la realtà sembra un po' diversa. Il diavolo della tasmania che hanno per nipote li ha messi a dura prova.
Domenica ore 1700
Ricaricata la macchina con tutto il pisquimateriale dell'andata meno il cibopisqui consumato più un palloncino, l'allegra famigliola si avvia finalmente verso casa.
Salutati i nonni, fatta la merenda, cambiato il pannolino, con un delfino blu nella mano e il pupazzo Papo nell'altra, trottols non può chiedere nulla alla vita. O forse sì...
"Mamma, papà..."
"Cosa c'è trottols?"
"Canzoni belle!"
"IL COCCODRILLO COME FA? PARAPPAPPA'!!!"
Sarà un lungo viaggio, fino a Milano.
Nessun commento:
Posta un commento