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lunedì 18 febbraio 2013

-Ca!

Il Ragno Rognoso cresce a vista d'occhio. Fisicamente (ne sono prova le testate che inizia a picchiare contro gli spigoli dei tavoli, convinta com'è di riuscire a passarci sotto come è sempre stato dal giorno in cui ha cominciato a camminare) e, soprattutto, mentalmente.
Da qualche tempo ha infatti inziato a ripetere le parole che mamma e papà cercano di insegnarle, con risultati alterni:

Mamma: "Biscotto"
Ragno Rognoso: "''Cotto!"
Mamma: "Ciuccio"
Ragno Rognoso: "Ciuciù"
Mamma: "Pizza"
Ragno Rognoso: "Pippa!"
Mamma: "Acqua"
Ragno Rognoso: "Tatta!"

Papà: "Siccità"
Ragno Rognoso sorridente: "'Ci...ci...TAAA!"
Papà: "Carestia"
Ragno Rognoso con faccia a punto interrogativo: "..."
Papà: "Cabala"
Ragno Rognoso con faccia a me stai a pija p'o culo: "..."

Insomma, c'è molto da lavorare.

Dal punto di vista semantico/sintattico, invece, Trottolizia sta dando grandissime soddisfazioni: sta infatti costruendo, in maniera autonoma ma perfettamente rigorosa, la sua lingua. Come il klingoniano, l'elfico ed il Na'vi, il Trottoliano è dotato di regole sintattiche e semantiche rigorose ed immutabili. Per ora ne abbiamo scoperte due.

1) Le domande non vengono poste con intonazione interrogativa, il che può rendere alquanto difficile la comprensione delle frasi. Poco importa, perchè comunque la Trottolizia non ha bisogno di chiedere... Lei è abituata ad ordinare!  E in quei rari casi in cui deve informarsi di qualcosa entra comunque in gioco la regola 2.
2) Il suffisso vale frase. Il suffisso "-Ca!" posto in fondo alla parola significa "dov'è?" e racchiude in se stesso il concetto di domanda.

"Nonno-Ca!" -> Dov'è il nonno?
"Mamma-Ca!" -> Mi confermi che mamma è al lavoro e che torna per pranzo?
"Ciuciu-Ca!" -> Dove mi avete nascosto il ciuccio?
"Papo-Ca!" -> Avete DI NUOVO lavato il mio pupazzo? Ridatemelo!
"Pippa-Ca!" -> Ho visto il papà che infornava la pizza. Dov'è adesso, ESATTAMENTE?

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